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Psicologia e neuropsicologia

Valutazioni Neuropsicologiche
La Valutazione Neuropsicologica consiste in un'indagine degli aspetti cognitivi, funzionali e comportamentali della persona, a conclusione della quale viene stabilita una diagnosi e redatto un referto. A grandi linee si svolge in tre step: raccolta dei dati anamnestici/colloquio con il paziente (e, laddove fosse necessario, anche con i caregiver), somministrazione della testistica/osservazione, successiva restituzione della relazione ed eventuale impostazione di un trattamento. L'obiettivo è quello di individuare deficit cognitivi (attenzione, memoria, funzioni esecutive, etc.), alterazioni
comportamentali ed emotive e, quando opportuno, procedere con un percorso di stimolazione cognitiva.


Stimolazione Cognitiva
Quando parliamo di Stimolazione Cognitiva ci riferiamo a un intervento di tipo riabilitativo/conservativo finalizzato al potenziamento o al mantenimento delle funzioni cognitive (attenzione, memoria, funzioni esecutive, linguaggio, etc.). Vengono proposti compiti e task specifici, che possono essere di tipo "carta e matita" o informatizzati, quindi somministrati tramite l'ausilio di un computer, con il supporto del professionista. L'obiettivo è quello di promuovere il
senso di autoefficacia e l'autonomia, rispettando i tempi e l'individualità del paziente, così da massimizzare i risultati del percorso intrapreso.


Sostegno Psicologico
Lo scopo è quello di aiutare la persona a produrre modificazioni sostanziali nella propria vita grazie agli strumenti, alle risorse e alle potenzialità che già possiede (anche se non lo sa!), al fine di risolvere situazioni percepite come problematiche e disturbanti. 

Di fatti, nel percorso intrapreso, che è finalizzato al cambiamento, si esplorano alternative al problema che non erano state prese in considerazione precedentemente.


Sostegno psicologico e Consulenze specifici per familiari e caregiver
Il caregiver è "colui/colei che si prende cura", ovvero chi assiste una persona non autonoma o che necessita di supporto, pazienti con deficit cognitivi, patologie neurodegenerative o decadimento cognitivo.

Chi si trova in questa condizione è spesso costretto a gestire un sovraccarico emotivo e cognitivo non indifferente, che può diventare gravoso e portare a disturbi d'ansia, depressione, e al Burden caregiver ovvero una condizione psicofisica di risposta allo stress costante e alla stanchezza crescente, con un peggioramento generale della qualità di vita. Anche il caregiver, quindi, è una figura che può necessitare di supporto! L'obiettivo primario è la prevenzione; quindi il supporto sarà mirato in prima istanza a fornire al caregiver (e a eventuali altre persone coinvolte) le indicazioni necessarie per una gestione più serena ed efficace del proprio caro - se necessario anche con interventi domiciliari.

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